Shark
Definisco la mia arte “pop relazionale”: voglio offrire al fruitore un’esperienza multisensoriale. Mi piace pensare ad un’arte che si possa vedere e toccare, voglio creare attraverso il “quadro” un rapporto concreto con il pubblico.
Uso prevalentemente acrilici e smalti su tela, stoffe animalier e frammenti di vetro di Murano. Trovo interessante mixare la pittura stesa a tinte piatte con altri materiali eterogenei, spesso preziosi, ma anche di recupero, comunque carichi di sensualità.
La mia è una ricerca sul colore e sullo spazio, voglio credere nella possibilità che la pittura diventi scultura. Le mie opere offrono un’esperienza fisica ed hanno sempre un tono positivo e quasi umoristico.
I miei quadri trattano/affrontano diverse tematiche: la natura, la vita, la morte, il denaro, consegnando al pubblico un messaggio, in generale, positivo e costruttivo, uno sguardo alla vita con ironia, senza tralasciare ciò che è più profondo.
Seppur con la stessa tecnica, il mio lavoro si distingue in cicli differenti: Still life, Vanitas, Shark, Happy hour.